Le Castellare

L’infernaccio

La gola dell’Infernaccio è forse la meta naturalistica più famosa ed ambita dei Sibillini. Si tratta delle gole naturali formate dal fiume Tenna, situate fra il monte Priora e la Sibilla. Da questo luogo ricco di storia e leggende si snodano molti sentieri più o meno impegnativi come quello per raggiungere la Cascata del Rio, l’Eremo di San Leonardo e Capotenna.

IL PUNTO DI PARTENZA

E’ possibile raggiungere le gole anche a piedi dal nostro Agriturismo, percorrendo il sentiero del Grande Anello dei Sibillini verso Rubbiano (2 Km), dalla frazione di Rubbiano si prosegue per la strada brecciata che termina con uno spiazzo dove poter parcheggiare se si è in auto. Da lì si prosegue verso il fiume e si raggiungono in pochi minuti le famose Pisciarelle, piccole cascate di gocce d’acqua che cadendo dalle rocce formano un particolare effetto simile ad una grande doccia. Quì si attraversa la passerella di legno per raggiungere l’altro lato del fiume e si inizia a salire per il sentiero che si inerpica nel bosco ed attraversa la stretta e suggestiva gola. Costeggiando il fiume il sentiero continua verso le sorgenti oppure, seguendo l’indicazione, si inoltra nella secolare faggeta per raggiungere San Leonardo.

EREMO DI SAN LEONARDO

Sorge su un pianoro a 1.128 metri sul livello del mare, si raggiunge in un’ora e mezza di cammino. Oltre allo spettacolare scenario naturale, la particolarità di questo luogo è caratterizzata senz’altro dalla presenza di un personaggio straordinario che con la sua grande forza di volontà, il suo amore per questo luogo, la sua fede incrollabile ed il suo spirito di sacrificio, nel 1971 ha iniziato un’opera incredibile, la ricostruzione dell’antico monastero di San Leonardo, oggi quasi del tutto ultimata. E’ Padre Pietro Lavini, il “muratore di Dio”, frate cappuccino, che ancora oggi vive e lavora in questo angolo di paradiso.

Il monastero risale all’anno mille e fu un luogo di fede molto importante nel XII secolo, vi risiedeva una comunità di monaci camaldolesi la cui vita si incentrava sulla preghiera e sul lavoro, inoltre nel passato era un importante luogo di passaggio per raggiungere l’altro versante dell’Appennino, le città di Visso, Roma e Norcia.

http://www.sanleonardodeisibillini.it/home.html
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